Aboliamo il delitto di blasfemia!

Molti stati occidentali conoscono divieti di blasfemia, anche se raramente si arriva a condanne. Tuttavia questi articoli anacronistiche del codice penale vanno abrogati, perché solo la loro soppressione garantisce alla popolazione il diritto alla libertà di espressione. L’abrogazione di questo divieto però non è importante solo per l’effetto sulla politica interna del paese in questione. “Esso è anche un chiaro segnale a quegli stati che utilizzano il divieto di blasfemia per perseguitare minoranze religiose e attiviste/i secolari”, sottolinea il presidente dei Liberi Pensatori in Svizzera Andres Kyriacou. Questa risoluzione è stata approvata dal Gran Comitato dei Liberi Pensatori in Svizzera sabato 10 novembre 2018.

Säkulare Schweiz

L’art 261 (perturbamento della libertà di credenza e di culto) del Codice Penale Svizzero non punisce direttamente la blasfemia, ma l’offesa o lo scherno delle “convinzioni altrui in materia di credenza religiosa, particolarmente la credenza in Dio”. Allo stesso modo esso proibisce la profanazione di oggetti o luoghi “destinati a un culto o a un atto di culto garantiti dalla Costituzione”. Ciò porta alla situazione molto problematica che le convinzioni religiose non possono essere criticate tanto quanto le opinioni politiche e rappresenta un’inutile limitazione del diritto di libera espressione. Già l’art 261bis (discriminazione razziale) offre alle comunità religiose e come pure ad altri gruppi e ai loro appartenenti sufficiente protezione da minacce. Anche gli articoli 173 – 177 proteggono tutte le persone da insulti e altre offese dell’onore.

L’art 261 porta il titolo „Perturbamento della libertà di credenza e di culto”. A questo scopo ci sembra

La Svizzera deve seguire l’esempio di Irlanda, Danimarca, Francia, Norvegia, Islanda e Malta

Il 28 ottobre 2018 Le Irlandesi e gli Irlandesi hanno votato, con una maggioranza dei due terzi, lo stralcio del divieto di blasfemia dalla loro costituzione. Prima dell’Irlanda già Norvegia, Islanda, Malta, Francia e Danimarca avevano stralciato dai loro codici penali i paragrafi che punivano la blasfemia e l’offesa dei sentimenti religiosi.

I Liberi Pensatori invitano il Consiglio Nazionale e il Consiglio degli Stati a seguire l’esempio di questi paesi emendando l’art 261 CP e a esprimere quindi un chiaro sostegno al diritto alla libertà di manifestare liberamente la propria opinione – e quindi non fornire più indirettamente giustificazioni a leggi liberticide in paesi come Pakistan, Arabia Saudita, Iran o Russia.

La risoluzione per abolizione del delitto di blasfemia, approvata il 10 novembre 2018


Il 27 novembre 2018 i liberi pensatori hanno inviato la risoluzione alle Commissioni degli istituzioni politiche e alle Commissioni degli affari giuridici del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati con una richiesta di trattamento.