La Commissione per il diritto tributario del Cantone di Berna ha finalmente assicurato la giustizia con una sentenza che pone fine all'assurda e insostenibile prassi dell'Amministrazione fiscale di Berna secondo cui l'Associazione laica e laico-umanista dei dei liberi pensatori (ASLP), tra tutti, deve pagare le tasse a tutte e tre le chiese. Questo nonostante le chiese non siano tenute a pagarsi le tasse a vicenda perché ciò violerebbe la libertà di fede e di coscienza dei loro membri. La Commissione per le leggi fiscali ha ora messo fine a questa situazione, giudicando incostituzionale questa disparità di trattamento. Essa decreta che i liberi pensatori devono essere esentati dall'obbligo fiscale della chiesa per le persone giuridiche. "La Commissione d'appello fiscale ha dichiarato illegale un'assurda discriminazione", si rallegra il presidente dell’ASLP Andreas Kyriacou.

La testardaggine dimostra il suo valore
Per Kyriacou, la sentenza è chiaramente "una decisione storica nella giusta direzione - e una soddisfazione per i nostri sforzi". L'Associazione dei Liberi Pensatori aveva presentato un ricorso contro la parte dell'imposta sulla chiesa della tassa sui guadagni immobiliari dopo la vendita di un immobile nel 2021. L'amministrazione fiscale ha respinto il ricorso, per cui i liberi pensatori hanno portato il caso alla Commissione d'appello fiscale. La commissione ha seguito fino in fondo le argomentazioni dell’ASLP.

Sentenza chiaramente a favore dei liberi pensatori
"Cosa, i liberi pensatori devono pagare le tasse per la chiesa?" - è la reazione di quasi tutti quando apprendono che l'Associazione svizzera dei liberi pensatori, tra tutte le cose, deve pagare le tasse alle chiese. Alla fine del 2022, la Commissione d'appello fiscale ha deciso che non è così. Chiarisce che i liberi pensatori hanno ragione senza riserve: "Ciò deve valere a maggior ragione per i membri del richiedente. Infatti, la richiedente non rappresenta semplicemente una variante della fede cristiana che si discosta in misura maggiore o minore dalle chiese nazionali, come nel caso delle chiese libere; piuttosto, rifiuta qualsiasi religione dogmatica e sostiene una visione del mondo laica".

Nessun privilegio per le comunità religiose
Ecco ciò che questa sentenza ancora non cambia: oltre alle tasse ecclesiastiche, le chiese ricevono circa 60-80 milioni di franchi svizzeri dalle tasse generali del Cantone di Berna - e queste sono solo le sovvenzioni divulgate. Quello che pochi sanno è che le chiese non pagano alcuna imposta, come quella sul capitale o sulla proprietà, quando vendono i loro immobili. Questi privilegi delle chiese e l'assurdità che lo Stato raccolga denaro per le comunità religiose restano una spina nel fianco dell'ASLP. "Il trattamento preferenziale per le istituzioni religiose deve essere abolito! Continuiamo a difendere la separazione tra Stato e Chiesa", conferma Lisa Arnold, responsabile dell'ufficio dell’ASLP.

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