Non si tratta di casi isolati, eppure non hanno ancora avuto una "lobby": le persone che fuggono in Svizzera a causa della loro distanza religiosa e/o delle critiche delle religioni. Non di rado, nei centri di asilo vengono nuovamente molestati e minacciati da fondamentalisti religiosi. È da qui che l'ASLP vorrebbe iniziare e offrire il suo sostegno.

Azam Khan, ad esempio, blogger e attivista del Bangladesh, è stato sostenuto dall'ASLP fin dal suo arrivo nel paese. "Attraverso i miei contatti con i liberi pensatori, non mi sentivo più così solo e, soprattutto, compreso nella mia visione del mondo laica. Tutto questo mi ha anche assicurato di non entrare in una spirale depressiva in un paese completamente straniero senza famiglia e amici", descrive la sua esperienza.

Il sostegno all'aiuto umanistico ai profughi si basa su tre pilastri:

1) Aiuto diretto alle persone in cerca di protezione

Se i profughi vengono attaccati negli alloggi per rifugiati a causa del loro orientamento religioso e sessuale, contattiamo le autorità e la polizia. Aiutiamo anche i profughi a trovare la strada nel loro nuovo ambiente e forniamo assistenza per le traduzione.

2) Attività di integrazione

Vorremmo promuovere lo scambio tra i profughi e gli abitanti delle comunità in cui vivono. A questo scopo organizziamo serate di cucina, visite guidate, gruppi di lettura ecc.

3) Relazioni pubbliche

Vorremmo assicurare che le preoccupazioni e le sfide dei profughi non religiosi siano percepite dagli attori politici, dai professionisti dei media e da un pubblico più ampio. Sosteniamo anche il riconoscimento dell'apostasia come motivo di asilo.

La fondazione di secular-refugees.ch avrebbe dovuto avvenire il 21 marzo 2020 al Kunsthaus di Zurigo in occasione della Giornata dell'Apostasia. Purtroppo, l'evento deve essere annullato a causa degli incerti sviluppi del coronavirus. Il programma comprendeva persone usciti dalle religioni e dalle sette, come l'ex musulmana Sarah Haider, che vive negli Stati Uniti, e l'ex Testimone di Geova Rino Zumerle, che vive nel cantone di Berna. Era previsto anche un podio politico su come trattare con gli apostati.

L'aiuto per profughi secolari si impegna a favore dei profughi non religiosi e distanti dalle religione che si trovano in Svizzera e delle persone perseguitate a causa della loro lontananza religiosa o delle loro critiche alla religione. Siamo guidati dall'umanesimo laico e ci impegniamo per il rispetto dei diritti umani universali. L'aiuto per profughi secolari è un gruppo di lavoro dell'Associazione svizzera dei liberi pensatori ed è da essa sostenuto finanziariamente e logisticamente.